Dott. Francesco Gabbai, geofisico e responsabile tecnico di Sorgiva
A Macomer, nel cuore della Sardegna, l’acqua della rete idrica è stata dichiarata non potabile a causa della presenza di enterococchi, batteri indicatori di contaminazione fecale. L’allerta ha coinvolto anche il poliambulatorio del distretto sanitario di Nuraghe Ruju. Pertanto, il sindaco è stato costretto a emanare un’ordinanza urgente di divieto d’uso.
Non si tratta di un caso isolato. In Sardegna episodi simili sono ricorrenti e spesso legati a vulnerabilità degli acquedotti, infiltrazioni o carenze nella disinfezione.
Enterococchi nell’acqua: perché sono pericolosi?
Gli enterococchi sono batteri che si trovano normalmente nell’intestino umano e animale. La loro presenza nell’acqua potabile indica un’infiltrazione di origine fecale, la quale può veicolare anche altri agenti patogeni più pericolosi, come virus o batteri responsabili di gastroenteriti, epatite o infezioni sistemiche. Per questo motivo, il superamento dei limiti previsti dal D.lgs 18/2023 rappresenta un immediato rischio per la salute pubblica.
Cosa può fare chi vive e lavora nelle aree colpite da contaminazioni microbiologiche
In caso di ordinanze di non potabilità per la presenza di virus o batteri nell’acqua, è importante sapere come agire subito e come proteggersi in futuro.
1. Soluzioni temporanee (da adottare immediatamente)
- Bollire l’acqua per almeno un minuto è una soluzione d’emergenza utile per l’uso alimentare (bere, cucinare, lavare l’insalata), ma non è sufficiente per l’igiene personale: non elimina rischi derivanti dal contatto con pelle, mucose o ferite.
2. Soluzioni definitive (per proteggersi anche da futuri episodi di contaminazione)
- Installare un impianto di trattamento all’ingresso dell’abitazione permette di avere acqua sicura in ogni punto della casa, anche durante eventuali nuove emergenze.
Le soluzioni più efficaci per eliminare virus e batteri dall’acqua
È il sistema più semplice e immediato per eliminare virus e batteri presenti nell’acqua.
✔ Compatto e installabile facilmente all’ingresso dell’impianto idrico domestico, senza opere murarie.
✔ Elimina i microrganismi, ma non modifica le qualità naturali dell’acqua.
✔ Basta sostituire la lampada una volta l’anno. Prima dell’installazione è consigliabile disinfettare le tubature con cloro, poiché potrebbero contenere virus o batteri residui. I tecnici Sorgiva possono occuparsi direttamente della disinfezione o spiegare come eseguirla in sicurezza.
È il sistema più completo: oltre a eliminare la carica microbica, rimuove anche nitrati, metalli pesanti, PFAS, pesticidi e molti altri inquinanti.
✔ Acqua sicura, pura e leggera.
✔ Ideale per abitazioni e strutture sanitarie o ricettive.
✔ Personalizzabile anche per grandi portate.
🔹 Clorazione
Una soluzione efficace per le utenze con serbatoi di accumulo, come condomini e attività commerciali. Prevede una pompa dosatrice e un serbatoio di contatto.
🔹Perossido di idrogeno (acqua ossigenata)
Alternativa ecologica al cloro: disinfetta e si decompone in ossigeno e acqua. Utile anche per prevenire la formazione di biofilm nelle tubature.
E se si utilizza un pozzo o una cisterna?
In presenza di fonti autonome, come pozzi artesiani, è fondamentale eseguire analisi microbiologiche e chimiche per intervenire con trattamenti specifici sulla base di un quadro analitico completo.
Sorgiva, esperti in sistemi di trattamento acqua
Sorgiva è da anni al fianco di famiglie, strutture sanitarie e imprese con impianti certificati per proteggere l’acqua anche in contesti emergenziali.
Scegliere un trattamento adeguato significa vivere più tranquilli, anche in presenza di ordinanze di non potabilità.
Per informazioni o per richiedere un preventivo gratuito:
📧 contatti@sorgiva.info
📞 3295949499
🌐 www.sorgiva.info