Chi vive a Oristano e nel Campidano conosce bene i problemi causati dall’acqua dura: incrostazioni nei rubinetti, calcare negli elettrodomestici, tubature che si ostruiscono e caldaie sempre sotto sforzo. L’acqua della zona, infatti, attraversa rocce carbonatiche e sedimentarie tipiche della Sardegna centro-occidentale, arricchendosi di calcio e magnesio che ne determinano un’elevata durezza.
Perché l’acqua dura è un problema?
Pur non essendo pericolosa per la salute, l’acqua ricca di calcare:
- danneggia caldaie, pompe, valvole e contatori;
- riduce la portata delle tubazioni;
- aumenta i consumi di gas ed energia elettrica;
- accorcia la vita utile degli impianti idrici e domestici.
La soluzione: un addolcitore condominiale
Installare un addolcitore centralizzato, a monte dell’impianto condominiale, significa risolvere il problema alla radice. Tutta l’acqua che entra nel palazzo viene trattata prima di arrivare agli appartamenti.
Questa scelta offre vantaggi immediati:
- il costo si divide tra tutti i condomini, risultando più conveniente di tanti piccoli addolcitori domestici;
- si evitano ingombri e manutenzioni nelle singole abitazioni;
- il servizio di rifornimento e carico del sale è gestito direttamente dalla ditta installatrice.
I benefici concreti per il condominio
- meno guasti e ostruzioni nelle tubature comuni;
- caldaie e scambiatori più efficienti e longevi;
- riduzione dei consumi di gas ed elettricità;
- risparmio sulle manutenzioni straordinarie;
- maggiore comfort per tutti i residenti;
- aumento del valore dell’immobile nel tempo;
- riduzione fino al 50% dei consumi di detersivi;
- rubinetti, sanitari e superfici più brillanti, senza prodotti anticalcare.
Quanto costa e quali agevolazioni fiscali ci sono?
Il costo dipende dal dimensionamento dell’impianto, calcolato in base al numero di appartamenti e al fabbisogno idrico.
L’intervento può rientrare tra i lavori di manutenzione straordinaria sulle parti comuni e beneficiare della detrazione IRPEF del 50% (art. 16-bis TUIR). Sono detraibili:
- impianto e materiali;
- progettazione tecnica;
- installazione e collaudo.
Sorgiva fornisce la documentazione completa per accedere agli incentivi fiscali.
Come proporlo in assemblea condominiale
L’addolcitore riguarda le parti comuni e richiede l’approvazione dell’assemblea, come previsto dall’art. 1136 del Codice Civile. Per l’approvazione basta:
- la maggioranza dei presenti;
- almeno 1/3 dei millesimi complessivi.
Un singolo condomino può chiedere all’amministratore di inserire il punto all’ordine del giorno. Sorgiva mette a disposizione, senza costi, supporto tecnico e preventivi chiari da presentare in assemblea.
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