Già dal secolo scorso, scienziati ed ecologisti hanno allertato sull’estrema pericolosità dei residui di farmaci nelle acque di superficie, in quelle sotterranee e anche nelle acque potabili.

Acque utilizzate negli ospedali

Le acque utilizzate negli ospedali sono particolarmente ricche di rifiuti farmacologici, ma anche le acque di scarico delle nostre case contengono una grande percentuale dei farmaci assunti, metabolizzati ed eliminati dal nostro organismo. Queste acque raggiungono fiumi e laghi e, attraverso le falde freatiche, approdano alle nostre abitazioni.

Gli studiosi e gli ecologisti sottolineano con insistenza la drammaticità del problema. L’acqua, elemento vitale per eccellenza, ha subito e continua a subire alterazioni profonde e pericolose. L’era del progresso, in alcuni casi, si sta traducendo in un vero e proprio disastro.

Disastro che non si limita ad impattare sull’uomo, ma coinvolge tutto l’ecosistema. Ci si chiede quali conseguenze possa avere questo tipo di inquinamento su animali, vegetali, microfaune e microrganismi batterici.

Ormoni presenti nell’acqua

È stata comprovata la presenza, in molte acque, dell’ormone sintetico Estradiolo, l’estrogeno contenuto nella pillola anticoncezionale. Dopo la naturale escrezione, l’ormone supera gli impianti di depurazione e finisce in fiumi e laghi. Si teme che la pillola anticoncezionale possa pregiudicare la naturale riproduzione dei pesci.

L’acqua contaminata si propaga e raggiunge le falde freatiche, nutre le verdure, i cereali, gli alberi da frutto che poi finiscono sulle nostre tavole.

Tutti siamo corresponsabili della polluzione ambientale e tutti abbiamo l’obbligo di modificare le nostre abitudini per salvaguardare la vita nel pianeta.

Come tutelare la nostra salute con la depurazione dell’acqua

A livello individuale, possiamo tuttavia provvedere a depurare l’acqua che beviamo. Oggi abbiamo gli strumenti per accertare la qualità dell’acqua che arriva nelle nostre case.

Tuttavia, la presenza di inquinanti nelle acque di rete è tenuta sotto controllo dalle asl e dai gestori della distribuzione idrica, che ne garantiscono la potabilità. Ad ogni modo, con la microfiltrazione a carboni attivi si può migliorare notevolmente le qualità organolettiche dell’acqua di rubinetto.

Se, invece, si dispone di acqua del pozzo , prima di utilizzarla, è necessario sottoporla ad analisi chimiche, per escludere la presenza di farmaci, pesticidi e altre sostanze dannose all’organismo, sia batteriologico, per rilevare l’eventuale presenza di virus e batteri. Le moderne tecnologie permettono di trovare le giuste soluzioni per ottenere un’acqua depurata e sicura.

Sorgiva Srl: Esperti nella Depurazione delle Acque

La Sorgiva Srl, con sede principale a Roma, via F. Jorini 61, è una società specializzata nei sistemi di trattamento delle acque e opera nelle regioni Lazio, Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania e Puglia.

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