Chi ha acquistato un sistema di filtraggio per acqua potabile nel 2021 (osmosi, frigogasatore, microfiltrazione ecc.) ha tempo fino al 28 febbraio 2022 per trasmettere il modello relativo alle spese sostenute nel 2021 all’Agenzia delle Entrate. SCARICA IL MODELLO.

 Il credito d’imposta può essere recuperato:

  • in compensazione tramite F24,
  • anche attraverso la dichiarazione dei redditi per le persone fisiche, non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo,

Per chi acquista un depuratore nell’anno in corso, il modello andrà trasmesso a febbraio 2023.

Bonus acqua potabile anche nel 2023

La Legge di Bilancio 2022, comma 713 art. 1 proroga al 2023 il credito d’imposta per l’acquisto di sistemi di filtraggio acqua potabile.  

Questo incentivo mira a migliorare la qualità delle acque di rete con l’intento di invitare la popolazione a bere l’acqua di rubinetto a Km zero e limitare così l’utilizzo e lo smaltimento delle bottiglie di plastica tanto deleterie per l’ambiente.

Il Bonus prevede il recupero del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare. In particolare:

  • le persone fisiche potranno detrarre il 50% per un limite massimo di spesa di € 1000
  • le attività commerciali e istituzionali, gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni nonchè gli enti non commerciali potranno beneficiare del 50% fino a un limite di spesa di € 5000.

Come ottenere il bonus

Per avvalersi delle detrazioni fiscali è necessario innanzitutto che la spesa sostenuta sia tracciabile. Pertanto, i pagamenti vanno effettuati con versamento bancario o postale, mai in contanti. Inoltre, l’importo delle spese sostenute deve essere comprovato da fattura elettronica o documento commerciale recanti il codice fiscale o la partita IVA del soggetto che richiede il credito. 

Le regole previste per accedere al bonus sono elencati nel Provvedimento ADE Prot. n. 153000/2021 di giugno 2021. Tale provvedimento precisa, tra l’altro, che “per le spese sostenute prima del 16 giugno 2021 sono fatti salvi i pagamenti in qualunque modo avvenuti ed è possibile integrare la fattura o il documento commerciale attestante la spesa annotando sui documenti il codice fiscale del soggetto richiedente il credito“.

Per ulteriori informazioni potete rivolgervi ai tecnici Sorgiva, telefonando allo

0655301052

oppure inviando una mail a

contatti@sorgiva.info

www.sorgiva.info