Si stima che il numero delle sostanze chimiche sintetiche prodotte dall’uomo sia di circa centomila. Canada, Cina, Unione Europea, Giappone e USA producono e vendono il 75% degli agenti chimici industriali utilizzati nel mondo.
La rivista scientifica britannica New Scientist ha pubblicato un elenco delle sostanze chimiche sintetiche più pericolose.
Elenco delle sostanze chimiche sintetiche più pericolose
Sostanze chimiche sintetiche | Descrizione e impiego | Danni alla salute |
amianto | insieme di minerali silicati usati come isolanti termici e ignifughi negli edifici | se inalato provoca danni importanti ai polmoni. Molti Paesi compresi gli USA ne permettono ancora l’uso |
metalli pesanti | piombo, mercurio, cromo, arsenico e cadmio sono i principali metalli pesanti. Sono rilasciati dai combustibili fossili. Preoccupante presenza di piombo nelle vernici. Il cadmio e i suoi composti sono utilizzati per usi industriali: batterie, leghe, pigmenti, celle solari, additivo nel pvc. Inoltre può contaminare gli alimenti, perchè si trova nelle rocce ricche di fosfati utilizzate per produrre fertilizzanti | prodotti altamente tossici e cancerogeni |
pesticidi | si stima che ogni anno si impiegano circa sei milioni di tonnellate di pesticidi a livello mondiale | prodotti destinati a uccidere o indebolire gli organismi indesiderati, possono essere molto tossici |
CFC | clorofluorocarburi (cfc) e altre sostanze che consumano ozono sono usate come refrigeranti e propellenti per aerosol | hanno provocato gravi danni all’ambiente, come i buchi nell’ozono. Sono state vietate dal 1989 (protocollo di Montreal) |
interferenti endocrini | si tratta di un’ampia categoria che include – policlorobifenili (pcb) e polibromodifenileteri (pbde), usati come ritardanti di fiamma -bisfenolo A e ftalati, utilizzati per ammorbidire la plastica -sostanze perfluoroalchiliche, come l’acido perfluoroottanoico (pfoa), e polifluoroalchiliche (pfas) impiegate come tensioattivi e antimacchia. | sostanze in grado di interagire con il sistema endocrino degli esseri umani. Queste sostanze si accumulano nei tessuti umani e si ritiene siano inquinanti organici persistenti, cangerogeni e tossici per i sistemi riproduttivi, nervoso e immunitario |
prodotti farmaceutici | i più comuni “inquinanti farmaceutici ambientali persistenti” sono antidolorifici, antibiotici, ipolipermizzanti, farmaci per l’epilessia ed estrogeni contenuti nei contraccettivi orali. | al momento non c’è un quadro globale per valutarne i rischi o limitarne l’uso. Molti farmaci sono altamente bioattivi e resistenti alla degradazione. Una volta rilasciati nell’ambiente possono avere effetti negativi sulla fauna selvatica. L’antifiammatorio diclofenac, ad esempio, è velenoso per gli avvoltoi che si nutrano di carogne. |
Come eliminare le sostanze chimiche dall’acqua da destinarsi al consumo umano
L’osmosi inversa è il sistema idoneo a eliminare le sostenze chimiche dall’acqua che si vuole utilizzare per il consumo umano. Pertanto, le acque non provenienti da acquedotti, come ad esempio quelle di pozzo, di falde o di ruscello, vanno necessariamente analizzate prima di utilizzarle per bere e cucinare.
E se acquisterete un’osmosi, potrete usufruire del bonus depuratori che permette di derrarre fiscalmente il 50% dell’importo fino ad un massimo di spesa di € 1000 per i privati e di € 5000 per le imprese.
Acque di pozzo
Prima di utilizzare l’acqua di pozzo è necessario farne analizzare un campione sia per conoscerne la componente chimica che batteriologica. A questo proposito, è bene sottolineare che le acque dall’apparenza cristallina non sempre sono potabili e potrebbe rivelarsi estremamente pericoloso berle senza sapere cosa contengano. Infatti, alcune sostanze chimiche altamente tossiche, come ad esempio l’arsenico, non hanno nè sapore, nè odore, nè colore. Solo un’analisi chimica e batteriologica è in grado di indicarci lo stato reale dell’acqua che vogliamo utilizzare per bere, cucinare, lavarci ecc.
Acque di acquedotto
Per quanto riguarda le acque di acquedotto, le analisi chimiche e batteriologiche vengono effettuate regolarmente dagli enti preposti a tale scopo. Tuttavia, se nella propria abitazione vi sono ancora tubature vecchie e obsolete, l’acqua del proprio rubinetto potrebbe contenere residui di sostanze chimiche. Inoltre, esistono ancora alcune vecchie tubature che contengono piombo. In tal caso, per tutelare il proprio benessere è bene installare un’osmosi inversa sotto il lavello della cucina. L’acqua che ne deriva è purissima e lievissima e sarete certi di non correre alcun rischio.
Per la potabilizzazione di pozzi potete rivolgervi a Sorgiva Srl
tel. 06 55301052