Il fluoro è un minerale naturale largamente diffuso in natura, che però a causa della sua elevata reattività non si trova allo stato elementare, bensì combinato con altri minerali sotto forma di fluoruri. Pertanto, a seconda della combinazione troviamo l’acido fluoridrico, il fluoruro di calcio, di cloro, di sodio ecc.

Un’area geografica può contenere naturalmente fluoruri nelle acque potabili, ma per essere dichiarate tali la loro concentrazione non può superare il parametro di 1,5 mg/l stabilito dal D.Lgs 18/23.

Le acque sotterranee contengono concentrazioni di fluoruri superiori alle acque di superficie. Tuttavia, queste ultime sono maggiormente contaminate da altri elementi. In prossimità delle rocce vulcaniche, ad esempio, la concentrazione di fluoruri è molto elevata. Pertanto, in queste zone, le acque risultano ricche sia di fluoruri e, in genere, anche di arsenico.

I composti di fluoro inorganico sono utilizzati nell’industria per la lavorazione del vetro, dell’acciaio, dell’alluminio e nella produzione di fertilizzanti a base di fosfati.

Effetti sulla salute

A piccole dosi il fluoro favorisce la salute dentaria. Infatti, è noto che i fluoruri sono utilizzati nei preparati medici odontoiatrici per combattere la carie. Inoltre, non solo l’acqua, ma anche il pesce, i tè e i vegetali (soprattutto i cavoli) contengono fluoruri. Pertanto, il rapporto del Ministero della Salute precisa

” l’esposizione giornaliera può variare significativamente a seconda delle zone”.

Concentrazioni elevate di fluoruri possono avere effetti gravi sulla salute

Il rapporto del Ministero della Salute spiega che i fluoruri, assorbiti rapidamente dal tratto gastrointestinale, sono messi in circolo e incorporati nei denti e nelle ossa, per poi essere eliminati con le urine, le feci e il sudore. Tuttavia, se si superano le concentrazioni massime stabilite dalla legge, si possono avere effetti molto negativi, come la fluorosi dentale che si manifesta con macchie gialle o marroni sui denti, oppure opacità dello smalto con striature o vaiolature. Inoltre, una concentrazione superiore a 3-6mg/l può provocare la fluorosi scheletrica che modifica la struttura ossea. Infine, importanti deformità scheletriche si sviluppano con concentrazioni superiori a 10mg/L.

Come eliminare i fluoruri dall’acqua

In linea di massima le acque di acquedotto rispettano i parametri previsti dalla legge. Invece, le acque di pozzo, in determinate zone e in particolare nel Lazio, sono generalmente ricche di fluoruri ed è necessario intervenire con trattamenti adeguati per la loro rimozione.

Il sistema più indicato è l‘osmosi inversa, un depuratore che elimina la quasi totalità dei sali, gli inquinanti, l’arsenico, i virus e batteri. Rende l’acqua purissima e leggerissima. Necessita di manutenzioni periodiche e di un cambio filtro semestrale.

L’altro sistema, indicato nel summenzionato rapporto del Ministero della Salute, sono i filtri di allumina, ma sulla base della propria esperienza, la Società Sorgiva Srl ha riscontrato costi troppo elevati per le manutenzioni a causa della breve durata del prodotto.

Sorgiva Srl, azienda specializzata nei sistemi di trattamento acque

La Sorgiva Srl, con sede principale a Roma, via F. Jorini 61, è una società specializzata in sistemi di trattamento dell’acqua. Interviene operativamente nelle regioni Lazio, Toscana, Umbria, Abruzzo e Puglia per installazioni di impianti di potabilizzazione di pozzi e acqua piovana, depurazione dell’acqua di rubinetto e addolcimento dell’acqua calcarea. Fornisce assistenza tecnica e manutenzione degli impianti a privati e a piccole, medie e grandi aziende. Spedisce in tutta Italia gli apparecchi per il trattamento dell’acqua e relativi ricambi, offrendo consulenza e supporto tecnico a distanza durante il montaggio dei dispositivi.

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