Il 22 marzo, la Giornata mondiale dell’Acqua ha offerto un momento di riflessione sull’importanza di questa risorsa vitale nel nostro pianeta. Quest’anno il tema “Water for Peace” ha ricordato che le crisi idriche minacciano la pace globale, con i cambiamenti climatici e le siccità che costringono intere popolazioni a migrare, generando instabilità sociale.

Tra i vari temi affrontati, Legambiente ha portato l’attenzione sull’inquinamento da PFAS nelle acque toscane, evidenziando l’urgenza di affrontare il problema dell’inquinamento delle fonti, sia per cause naturali che antropiche. Migliorare i sistemi di monitoraggio delle risorse idriche è fondamentale per sfruttare anche le acque inquinate e, quindi inutilizzabili, mediante l’implementamento di adeguati sistemi di depurazione.

Tutelare la salute umana: depurare l’acqua da PFAS e microplastiche

L’inquinamento da PFAS e microplastiche è un problema sempre più discusso nei circoli scientifici e mediatici.

Le sostenze perfluoroalchiliche (PFAS), conosciute come forever chemicals per la loro persistenza nell’ambiente, rappresentano una minaccia per la salute umana, accumulandosi negli organismi e causando gravi malattie, incluso il cancro. Questi elementi chimici, utilizzati principalmente come impermeabilizzanti industriali, sono stati sversati per decenni sul suolo di intere aree geografiche e hanno contaminato le nostre risorse idriche, rendendole non sicure per il consumo umano. Sebbene la loro pericolosità sia stata riconosciuta già da anni in ambito scientifico, solo recentemente il D.lgs 18/23 ha fissato, per la prima volta, un valore limite pari a 0,50 µg/l per i PFAS totali nelle acque destinate al consumo umano. Inoltre, è previsto che le ASL locali possono adottare parametri più restrittivi in specifiche circostanze territoriali, tenuto conto dell’esposizione pregressa a queste sostanze tossiche di intere regioni.

Le microplastiche, un altro tema di grande attualità, sono sempre più presenti nelle acque. La necessità di ridurre l’uso di bottiglie di plastica è ormai nota, ma la consapevolezza della qualità dell’acqua potabile rimane bassa.

I sistemi di trattamento dell’acqua per una depurazione efficace

La tecnologia attuale offre soluzioni avanzate per la depurazione dell’acqua, consentendo di eliminare non solo PFAS e microplastiche, ma anche altri inquinanti come arsenico, fertilizzanti, virus e batteri. Il sistema a osmosi inversa rappresenta una soluzione efficace per ottenere un’acqua sicura, pura e leggera. Inoltre, dispositivi come l’ osmogasatore o il frigogasatore permettono di avere a disposizione acqua depurata fredda, liscia o gassata direttamente dal rubinetto.

Per coloro che preferiscono un’acqua con una leggera mineralizzazione, è possibile integrare il sistema di osmosi inversa con un mineralizzatore, che aggiunge una selezione controllata di sali minerali all’acqua depurata.

La nostra azienda Sorgiva Srl, con sede a Roma e operante in diverse regioni italiane, soprattutto in Lazio, Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania e Puglia, offre una gamma completa di servizi per garantire un’acqua sicura e depurata per privati, aziende e enti pubblici. Dai sistemi di microfiltrazione e osmosi inversa alla potabilizzazione di pozzi e acqua piovana, fornisce soluzioni su misura per ogni esigenza.

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