Allarme arsenico ad Anzio

Ci chiamano per il problema dell’arsenico dalle zone di Anzio e Nettuno. Si tratta di un altro e nuovo allarme arsenico che si va ad aggiungere ai molti precedenti, in varie zone del Lazio, tra cui i castelli romani, il viterbese sopratutto, l’area di Roma nord e così via. I singoli comuni cercano di correre ai ripari, accedono ai contributi della regione, costruendo impianti di depurazione per l’arsenico in varie zone, per adeguarsi ai nuovi parametri europei. I tempi di realizzazione di tali strutture però sono per forza di cose lunghi e non sempre gli impianti, costati enormi somme, funzionano a dovere. Gli enti pubblici sono costretti quindi ad adeguare l’acqua ai parametri secondo i quali altrimenti non sarebbe considerata potabile e, purtroppo, sono costretti a filtrare dall’arsenico tutta l’acqua erogata inclusa quella usata per i sanitari, per annaffiare i giardini ed altro; insomma anche tutta quella che non viene assorbita in alcun modo dal corpo. Questo avviene perché l’impianto idrico è unico e non può distinguere l’acqua da filtrare a seconda degli usi cui sarebbe destinata una volta giunta nelle abitazioni.

Sorgiva invece può, sia perché i comuni non hanno ancora risolto la spinosa questione o gli impianti non sono ancora andati a regime, sia per vostra scelta di sicurezza, affrontare il problema in altro modo.

allarme arsenico

CC BY-SA 3.0 DE dell’utente RaBoe di Wikipedia

Perché rendere potabile tutta l’acqua usata in casa quando l’arsenico (presente comunque in pochi milionesimi di grammo) rappresenta un problema reale se ingerito e non se a contatto con la pelle ? Se si vuole ottenere un ottimo risultato, basta installare un filtro per l’arsenico o, se si vuole approfittare per rendere l’acqua oligominerale e molto leggera, un depuratore ad osmosi inversa, nel sottolavello della cucina. La spesa è molto contenuta ed i risultati finali molto soddisfacente.

Consultate il sito sull’argomento alla pagina filtrazione arsenico o chiamateci per saperne di più.