L’acqua, per essere dichiarata potabile, deve rispettare i parametri stabiliti dal Decreto Legislativo n. 31/2021 che disciplina l’idoneità dell’acqua destinata al consumo umano e specifica

la dizione “qualità dell’acqua destinata al consumo umano” implica, oltre all’uso potabile, anche il contatto dell’acqua con il corpo umano durante le varie pratiche del lavaggio.

Pertanto, l’acqua potabile deve essere priva di virus e batteri e gli eventuali inquinanti, nitriti, nitrati, metalli, arsenico ecc. presenti non debbono superare i valori stabiliti dalla legge.

L’acqua potabile è sempre di buona qualità?

I gestori delle reti idriche garantiscono la potabilità dell’acqua, ma non la qualità. Pertanto, in alcune aree potremmo ricevere acqua potabile, ma dal sapore sgradevole.

Infatti le acque, sia di acquedotto che di pozzo, non sono tutte uguali, ma contengono gli elementi biologici e chimici presenti nei terreni o tubature che attraversano. Pertanto, possono essere calcaree (dure), se contengono un’alta percentuale di calcio e magnesio, o acide (dolci) ossia poco mineralizzate e prive di calcio. Inoltre, possono contenere ferro, nitrati, tracce di fertilizzanti, arsenico ecc.

Ci sono molti fattori che possono alterare la qualità dell’acqua di rubinetto, ne citiamo solo alcuni:

  • il cloro utilizzato per la disinfezione può lasciare un sapore sgradevole;
  • le vecchie tubature degli appartamenti privati e dei condomini possono rilasciare sostanze tossiche. Se si tratta di impianti antecedenti al 1998 potrebbero contenere piombo, una sostanza tossica che può essere assorbita rapidamente dall’organismo umano, oppure amianto, il materiale in eternit utilizzato fino al 1992 nella costruzione delle tubature degli acquedotti e dei serbatoi. Un altro campanello d’allarme cui prestare attenzione è il colore e il sapore. Se l’acqua non è trasparente, ma è di colore giallastro o marrone le vecchie tubature potrebbero contenere ferro, mentre l’acqua stagnante all’interno delle condutture potrebbe conferire un sapore di muffa. A questo proposito, va ricordato che le società che gestiscono le reti idriche e le ASL garantiscono la potabilità dell’acqua fino al punto di allaccio al contatore;
  • I vecchi impianti possono essere, inoltre, ricettacoli della Legionella, un pericoloso batterio che si annida nei punti ciechi delle condutture e si sviluppa velocemente ad una temperatura tra 30° e 40°. Questo batterio entra nel corpo umano attraverso l’inalazione dei vapori acquei e può causare la febbre Pontiac con sintomi semi-influenzali, ma anche la Legionellosi, una malattia mortale.

Come tutelarsi?

Se avete vecchie tubature o il sapore dell’acqua di rubinetto non è di vostro gradimento perché troppo calcarea, oppure persiste il sapore del cloro, potete installare un sistema di filtrazione sotto il lavello della cucina.

Se desiderate bere un’acqua:

  • oligominerale – potete scegliere l’osmosi inversa. L’apparecchio si colloca sotto il lavello o sotto lo zoccoletto della cucina e produce un’acqua purissima e leggerissima. La membrana ad osmosi elimina sali organici e inorganici, batteri, microbi, inquinanti come nitrati, nitriti, tracce di fertilizzanti, arsenico ecc.;
  • minerale – la scelta giusta è la microfiltrazione o l’ultrafiltrazione. Questi sistemi permettono di eliminare le molecole più grandi responsabili dei cattivi odori e sapori, migliorano notevolmente la qualità dell’acqua dandole un sapore gradevole, senza alterare la composizione minerale di quella specifica acqua di acquedotto o di pozzo;
  • frizzante – potete installare un frigogasatore che, oltre a depurare l’acqua, permette di berla fredda, frizzante, liscia o a temperatura ambiente. Bata spingere il tasto corrispondente all’acqua desiderata;
  • priva di calcio – il sistema giusto è l’addolcitore. Questo apparecchio elimina il calcio e il magnesio, responsabili della durezza dell’acqua, ma non altera le altri componenti microbiologiche e chimiche dell’acqua. Questo sistema permette di proteggere dalle incrostazioni di calcare le tubature, gli scaldabagni, gli elettrodomestici e ottenere sempre piastrelle e sanitari limpidi senza ricorrere a detergenti aggressivi, corrosivi e antiecologici.

A chi rivolgersi?

La società Sorgiva S.r.l. vanta un’esperienza di oltre venticinque anni nel settore trattamento acque: depurazione, disinfezione, potabilizzazione pozzi, manutenzioni, vendita on line e supporto a distanza durante il montaggio degli apparecchi spediti dal negozio. Ha sede a Roma in Via Jorini 61, ma il suo raggio d’azione si estende nelle regioni Lazio, Abruzzo, Toscana, Umbria, Puglia.

Se desiderate informazioni, chiarimenti o preventivi potere inviare una mail a contatti@sorgiva.info oppure telefonare al 0655301052, un operatore risponderà alle vostre domande.

Approfittate del bonus depuratori valido fino a dicembre 2023 che vi permette di detrarre fiscalmente fino a € 500.

www.sorgiva.info