Dott. Francesco Gabbai – Geofisico e Responsabile Tecnico di Sorgiva Srl


Un nuovo allarme sanitario ha colpito la città di Viterbo. Con ordinanza firmata il 12 maggio 2025, la Sindaca Chiara Frontini ha vietato l’uso alimentare dell’acqua in numerose zone servite dalla rete idrica Monte Jugo a causa del superamento dei limiti di legge per l’arsenico, riscontrato nelle analisi effettuate da ARPA Lazio.

Dove l’acqua non è potabile

L’ordinanza coinvolge una vasta parte del territorio cittadino: Poggino, Riello, Tuscanese, Bagni, Pilastro, strada Freddano, centro storico (in parte), Pianoscarano, Paradosso, Ellera, via Gorizia, via Dalmazia, Villanova, strada Teverina, strada Pozzo Ranieri e molte altre. Qui l’acqua può essere usata solo per scopi igienici e tecnici, ma non per bere, cucinare o preparare alimenti.

Cosa dice la legge sull’arsenico nell’acqua

Il limite massimo di arsenico ammesso per le acque destinate al consumo umano è fissato dal Decreto Legislativo 18/2023 a 10 microgrammi per litro (10 µg/L). Oltre questo valore, l’acqua non è conforme ai requisiti di legge e non può essere utilizzata per usi potabili. Infatti. l’arsenico è classificato come cancerogeno di classe 1 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’esposizione prolungata può comportare rischi seri per la salute.

Il problema delle tempistiche

La sindaca di Viterbo ha denunciato, inoltre, la lentezza nella trasmissione dei risultati da parte di ASL e ARPA Lazio. In effetti, le analisi, eseguite il 5 maggio e trasmesse l’8, sono state comunicate ufficialmente solo il 12 maggio, con un ritardo che ha di fatto prolungato l’esposizione inconsapevole della popolazione all’acqua contaminata.

Cosa possono fare cittadini, condomini e aziende di Viterbo

È responsabilità del gestore idrico Talete risolvere il problema alla fonte, ma i cittadini e le attività produttive possono già oggi proteggersi adottando sistemi di trattamento certificati in grado di ridurre l’arsenico sotto i limiti di legge. Tra le soluzioni più efficaci ci sono:

  • Impianti a osmosi inversa domestici o centralizzati, certificati per la riduzione di arsenico.
  • Sistemi a letto filtrante specifico per arsenico, da installare a monte della rete idrica privata.

Sorgiva Srl è specializzata nella progettazione e installazione di soluzioni certificate per la rimozione dell’arsenico, adatte a singole abitazioni, condomini, aziende e strutture ricettive. Ha già realizzato numerosi impianti nell’area di Viterbo, sia per utenti non collegati alla rete idrica pubblica, sia per chi, consapevole delle possibili variazioni nei livelli di arsenico nell’acqua distribuita, sceglie di proteggersi in via preventiva per avere la certezza della qualità dell’acqua che consuma. Tutti i nostri impianti sono conformi alle normative vigenti e vengono forniti con servizio di assistenza e monitoraggio continuo.

Conclusioni

La crisi idrica che sta colpendo Viterbo conferma quanto sia urgente garantire tempi di controllo più rapidi, trasparenza nella comunicazione e soluzioni immediate per la tutela della salute pubblica. Affidarsi a un trattamento professionale e certificato è oggi l’unico modo per continuare a utilizzare l’acqua in sicurezza, senza dipendere esclusivamente dagli interventi del gestore pubblico.


Per maggiori informazioni o per richiedere un sopralluogo senza impegno, potete contattarci al 06 55301052 o inviare una e-amil a contatti@sorgiva.info. Visitate il nostro sito www.sorgiva.com.

Immagine di copertina sotto licenza CC-BY-SA 3.0 di Wolfgang Pehlemann